Davide Bertilaccio nominato Managing Director di Rosewood Castiglion del Bosco
Davide Bertilaccio è stato nominato Managing Director di Rosewood Castiglion del Bosco, lo storico resort toscano fondato da Massimo e Chiara Ferragamo nel 2003. In questo ruolo, Bertilaccio supervisionerà ogni aspetto del resort, inclusi i due ristoranti e la spa (The Spa at Rosewood Castiglion del Bosco).
aprile 26, 2016
Davide Bertilaccio è stato nominato Managing Director di Rosewood Castiglion del Bosco, lo storico resort toscano fondato da Massimo e Chiara Ferragamo nel 2003. In questo ruolo, Bertilaccio supervisionerà ogni aspetto del resort, inclusi i due ristoranti e la spa (The Spa at Rosewood Castiglion del Bosco).
“Con la sua straordinaria esperienza nel settore dell’hospitality di lusso e la profonda conoscenza della cultura e del turismo italiani, Davide è la scelta naturale per assumere la guida di Rosewood Castiglion del Bosco,” ha dichiarato Radha Arora, Presidente di Rosewood Hotels & Resorts. “Siamo entusiasti di dargli il benvenuto nel team di Rosewood e non vediamo l’ora di constatare come la sua esperienza e la profonda conoscenza del territorio consolideranno l’eredità di Rosewood Castiglion del Bosco come il resort di lusso più importante della Toscana.”
Con oltre 25 anni nel settore dell'ospitalità, Bertilaccio porta la sua grande esperienza in questa sua nuova posizione. Prima di entrare in Rosewood, Bertilaccio è stato Area General Manager in FRHI Hotels & Resorts, supervisionandone le tre proprietà in Kenya, tra cui l'Hotel Fairmont Norfolk a Nairobi dove è stato anche Direttore Generale. Inoltre, ha ricoperto incarichi importanti al Four Seasons Hotels and Resorts e nel Gruppo Alain Ducasse, ed è stato Direttore Generale dell’Armani Hotel di Dubai e dell'Hotel Savoy di Firenze, parte di Rocco Forte Hotel.
Bertilaccio ha conseguito una laurea in Turismo & Ospitalità presso la Scuola Alberghiera A. Volta di Udine, ed è anche laureato presso la School of Hotel Administration della Cornell University di New York.
